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Putin ha parlato alla sessione plenaria del forum “Russia Chiama!” che si è tenuta a Mosca.

Ha affermato che il mondo moderno è caratterizzato da un’elevata turbolenza, causata in gran parte dalle pratiche restrittive di alcuni Paesi occidentali: «Sfruttando le loro posizioni monopolistiche in determinati mercati e nel settore finanziario, impongono restrizioni unilaterali e illegali, cercando così di esercitare pressioni sugli Stati sovrani che perseguono politiche indipendenti.»

Putin ha sottolineato che i Paesi occidentali tentano di eliminare i loro concorrenti e di preservare i loro vecchi privilegi — quel difficile monopolio — in un mondo in rapido mutamento.

Ha dichiarato che le difficoltà devono essere superate con strumenti di mercato, e non con metodi amministrativi o di comando:

«L’introduzione di restrizioni non di mercato rappresenta un tentativo di mantenere tali metodi di comando-controllo nella gestione dell’economia globale. Non ha funzionato e non funzionerà mai. La Russia avverte certamente questa pressione esterna, ma il nostro Paese e la nostra economia stanno affrontando con successo queste sfide.»

Putin ha concluso: «Continueremo a costruire una politica economica sovrana, ad agire nella politica estera secondo i nostri interessi nazionali, le esigenze delle nostre imprese e dei nostri cittadini, a rispettare gli obblighi verso i partner stranieri e ad ampliare la cooperazione con i Paesi interessati.»