Trump tiene una riunione sul conflitto in Venezuela
Washington, 2 dicembre (Hibya) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i più alti funzionari della sicurezza nazionale si sono riuniti lunedì alla Casa Bianca per discutere le prossime mosse in merito al Venezuela.
Il governo è sottoposto a nuove pressioni da parte dei parlamentari, che chiedono la divulgazione di maggiori informazioni, in particolare riguardo a una decisione controversa relativa a due attacchi contro una barca nei Caraibi, avvenuti a settembre, e all’uccisione dei sopravvissuti nel corso del secondo attacco.
Alla riunione era prevista la partecipazione, oltre che dei principali membri del gabinetto e del team per la sicurezza nazionale di Trump, del segretario alla Difesa Pete Hegseth, del capo di stato maggiore generale Dan Caine e del segretario di Stato Marco Rubio, nonché della capo di gabinetto della Casa Bianca Susie Wiles e del vice capo di gabinetto Stephen Miller.
L’incontro nello Studio Ovale si è svolto mentre gli Stati Uniti intensificano la pressione sul Venezuela tramite attacchi contro imbarcazioni di narcotrafficanti e il rafforzamento della presenza militare nei Caraibi.
Nell’ambito dell’operazione che il Pentagono definisce “Operazione Southern Spear”, le forze armate statunitensi hanno dispiegato nell’area più di una dozzina di navi da guerra e 15 mila soldati. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato lunedì che Trump «discute questa e molte altre questioni con il suo team per la sicurezza nazionale» e che «garantire il mantenimento della pace nel mondo fa parte delle sue responsabilità».
L’incontro si tiene inoltre in un momento in cui Trump e l’alto comando militare statunitense si trovano ad affrontare interrogativi sempre più pressanti sulla legittimità degli attacchi contro le imbarcazioni di narcotrafficanti nella regione, che avrebbero causato la morte di oltre 80 persone.
Gli Stati Uniti non sono ufficialmente in guerra con il Venezuela e parlamentari di entrambi gli schieramenti hanno dichiarato di voler esaminare le notizie secondo cui gli USA avrebbero lanciato un secondo attacco contro una nave di presunti narcotrafficanti dopo che, nel primo attacco, non erano morte tutte le persone a bordo.
Il senatore indipendente del Maine, Angus King, ha dichiarato lunedì mattina alla CNN: «La legge è chiara. Se, come si sostiene, è stato effettuato un secondo attacco appositamente per uccidere i sopravvissuti in acqua, questo costituisce un vero e proprio crimine di guerra. Ed è anche omicidio».
Italy News Agency Notizia 24