I dazi di Trump sono costati a Volkswagen 1,5 miliardi di dollari nel primo semestre dell'anno
Wolfsburg, 25 luglio (Hibya) – Il produttore automobilistico tedesco Volkswagen ha annunciato che l’impatto dei dazi statunitensi è costato all’azienda 1,3 miliardi di euro solo nei primi sei mesi dell’anno. Gli accantonamenti per la ristrutturazione hanno raggiunto i 700 milioni di euro nello stesso periodo.
Venerdì, il colosso automobilistico ha rivisto al ribasso le proprie previsioni annuali e ha riportato un netto calo degli utili nel secondo trimestre, a causa dell’effetto negativo dei dazi USA e dei costi di ristrutturazione.
Il più grande costruttore automobilistico europeo ha registrato un utile operativo di 3,83 miliardi di euro (4,49 miliardi di dollari) nel trimestre conclusosi a giugno, in calo del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo il consenso degli analisti raccolto da Factset, era previsto un utile di 3,94 miliardi di euro.
I ricavi delle vendite del secondo trimestre sono stati pari a 80,8 miliardi di euro, inferiori alle aspettative degli analisti di 82,2 miliardi di euro.
Guardando al futuro, Volkswagen prevede una redditività operativa del 4-5% nel 2025, inferiore alla precedente stima del 5,5-6,5%. Le vendite annuali dovrebbero rimanere stabili rispetto all’anno scorso, anziché crescere del 5% come previsto in precedenza.
Questi risultati arrivano in un momento in cui i costruttori europei faticano a far fronte alla forte concorrenza dei marchi cinesi e a una serie di sfide nel settore, tra cui i dazi all’importazione del 25% imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Il settore automobilistico è considerato particolarmente vulnerabile ai dazi americani, considerando la globalizzazione delle catene di approvvigionamento e la forte dipendenza dalle operazioni produttive in Nord America.
Italy News Agency Notizia 24