La Colombia dichiara lo stato di emergenza a causa dell'epidemia di febbre gialla
Bogotà, 17 aprile (Hibya) – Il presidente colombiano Gustavo Petro ha attivato il protocollo di emergenza economica e dichiarato lo stato di emergenza in seguito all'epidemia di febbre gialla che, da gennaio, ha causato la morte del 45% dei pazienti confermati.
Secondo le autorità sanitarie, il virus ha colpito 74 persone e ha provocato 32 decessi nelle regioni del caffè del Tolima, dove i tassi di vaccinazione tra i gruppi ad alto rischio rimangono sotto il 10%.
L'epidemia è iniziata nelle zone disboscate vicino al parco Bosque de Galilea, dove il disboscamento illegale ha aumentato il contatto tra esseri umani e zanzare. I cambiamenti climatici hanno spinto le zanzare Aedes aegypti ad altitudini più elevate, raggiungendo per la prima volta le periferie di Bogotà.
Secondo quanto riportato dal Rio Times, solo nella zona rurale del Tolima nel 2025 sono stati segnalati 29 casi e 12 morti, la maggior parte dei quali erano lavoratori agricoli non vaccinati. Il governo sta cercando di vaccinare 200.000 residenti, ma incontra la resistenza dei governatori locali che rifiutano di allocare risorse.
A livello nazionale, la Colombia ha confermato 31 casi di febbre gialla tra il 2024 e marzo 2025, con un tasso di mortalità del 43%. L'Organizzazione Panamericana della Sanità delle Nazioni Unite avverte dell'aumento del rischio di epidemie nelle Americhe, segnalando 131 casi regionali e 53 morti quest'anno.
Brasile e Perù riportano anch'essi un aumento dei casi legati alla deforestazione e alla migrazione delle zanzare dovuta al clima. Gli analisti economici sottolineano che la dichiarazione di emergenza mira ad accelerare il miglioramento degli ospedali e le campagne di vaccinazione nelle aree rurali.
La crisi evidenzia le vulnerabilità della catena di approvvigionamento agricolo della Colombia, mentre le piantagioni di caffè del Tolima affrontano carenze di manodopera e costi operativi crescenti. I commercianti globali di materie prime monitorano i ritardi nelle spedizioni e le compagnie assicurative stanno ricalcolando i premi di rischio per le esportazioni dalle Ande.
Italy News Agency Notizia 24