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In una dichiarazione del governo si legge: «Gli aerei dell’occupazione israeliana hanno attaccato un edificio di un centro di ricerca scientifica nel quartiere Barzeh di Damasco».

Secondo l’agenzia SANA, anche le periferie di Hama sono state colpite da raid aerei dell’aviazione israeliana. Poco dopo, una fonte di Al Jazeera ha riferito che cinque attacchi sono stati condotti contro l’aeroporto militare della città. Al Jazeera ha riferito di morti e feriti.

Una fonte della radio militare israeliana Galei Tzahal ha confermato che le forze israeliane hanno effettuato un attacco congiunto contro il Centro di Ricerca Scientifica a Damasco e contro basi aeree militari nelle province di Homs e Hama. Uno degli obiettivi era inviare un messaggio ad Ankara sull’inaccettabilità della costruzione di basi militari turche in Siria.

Dopo il cambio di potere a Damasco lo scorso dicembre, le forze di difesa israeliane (IDF) hanno iniziato a colpire obiettivi militari dell’ex esercito siriano. Depositi di armi, aeroporti militari e sistemi di difesa aerea in varie province del paese sono stati sottoposti a pesanti attacchi.

Allo stesso tempo, le forze israeliane hanno istituito una zona cuscinetto lungo il confine con la Siria e hanno iniziato a rafforzare attivamente le difese sulle alture del Golan «per garantire la sicurezza dello Stato di Israele».