Le forze israeliane hanno condotto attacchi mortali in Siria e Libano
Stoccolma, 16 luglio (Hibya) – Dodici persone sono morte ieri in un attacco aereo israeliano contro un campo profughi nella valle della Bekaa, nell'est del Libano. È l'attacco più mortale dall'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah raggiunto lo scorso novembre.
Gli attacchi hanno colpito tre obiettivi. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira combattenti di Hezbollah. Sette lavoratori siriani e cinque lavoratori libanesi sono stati uccisi.
Il governo non ha rivelato l'identità dei libanesi uccisi, ma secondo Al Jazeera, che cita fonti, si trattava di combattenti di Hezbollah.
Il ministro della Difesa israeliano ha affermato che il governo intende aumentare la pressione sul governo libanese per disarmare Hezbollah.
L'esercito israeliano ha inoltre lanciato raid aerei sulla città siriana di Sweida, dove recentemente le forze governative sono intervenute in scontri tra drusi e beduini che hanno causato oltre cento vittime. L’esercito israeliano ha dichiarato di voler proteggere i drusi dalla repressione del governo siriano.
Il Ministero degli Esteri siriano ha condannato gli attacchi e ha dichiarato che la Siria si riserva il diritto di autodifesa. Il comunicato aggiunge che ci sono state vittime sia tra i militari che tra i civili, senza fornire un numero preciso.
Ieri, nei raid aerei israeliani su Gaza, sono morte almeno 54 persone, di cui 42 nella città di Gaza.
Italy News Agency Notizia 24