L'UE porta alla Corte di Giustizia il problema degli autisti assunti a basso salario in Bulgaria ma impiegati nell'UE
Sofia, 9 ottobre (Hibya) – La Commissione Europea ha annunciato l’8 ottobre di aver deciso di deferire la Bulgaria alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) per non aver recepito pienamente la direttiva UE sull’assunzione degli autisti.
La direttiva mira a prevenire la concorrenza sleale e l’indebolimento del mercato del lavoro, garantendo che gli autisti assunti in paesi a basso reddito dell’UE, come la Bulgaria, ma che lavorano nei paesi dell’Europa occidentale, siano soggetti alle stesse regole (inclusa la retribuzione) dei lavoratori locali.
La Commissione Europea ha dichiarato: «Il ritardo nel recepimento della direttiva crea difficoltà nel garantire una retribuzione equa per i conducenti, una corretta applicazione delle regole e un’operatività degli operatori in un quadro giuridico chiaro.»
Con questo caso, il numero di procedimenti contro la Bulgaria portati dalla Commissione davanti alla Corte di Giustizia dell’UE sale a cinque quest’anno, dopo sei nel 2024 e sette nel 2023.
La Bulgaria ha due mesi di tempo per affrontare le preoccupazioni sollevate dalla Commissione; in caso contrario, la Commissione può accelerare la procedura presentando un parere motivato.
Italy News Agency Notizia 24