ONU: Haiti è a un "punto di non ritorno"
New York, 22 aprile (Hibya) – Il massimo rappresentante dell'ONU ad Haiti ha avvertito lunedì che il paese è sull’orlo del caos totale a causa dell’escalation della violenza coordinata delle bande, che minaccia la capacità dello Stato di garantire l’ordine pubblico.
La rappresentante speciale María Isabel Salvador ha riferito al Consiglio di Sicurezza che gruppi criminali organizzati stanno portando avanti una campagna “deliberata e coordinata” per estendere il controllo del territorio e paralizzare la capitale Port-au-Prince.
Gli ultimi attacchi hanno colpito aree precedentemente risparmiate come Delmas e Pétion-Ville, mentre l’assalto a Mirebalais ha segnato la quinta fuga da prigione in meno di un anno.
“La portata della violenza ha generato panico tra la popolazione”, ha detto Salvador.
Secondo i dati ONU, oltre 1.000 persone sono state uccise e circa 400 ferite tra febbraio e marzo. Ai già un milione di haitiani sfollati si aggiungono altri 60.000 recentemente costretti ad abbandonare le loro case.
La crisi sta influenzando ogni aspetto della vita ad Haiti. La sospensione dei voli commerciali e la chiusura delle strade principali ostacolano le operazioni dell’ONU e costringono le agenzie a ridurre la propria presenza e fornire assistenza a distanza.
“La capacità operativa dell’ONU dipende da accesso continuo, finanziamenti prevedibili e supporto a reti logistiche come il Programma Alimentare Mondiale (WFP) e il Servizio Aereo Umanitario dell’ONU (UNHAS)”, ha dichiarato Salvador, avvertendo che qualsiasi riduzione della capacità di aiuto potrebbe avere conseguenze disastrose.
Italy News Agency Notizia 24