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Trump ha anche dichiarato che durante la settimana verranno applicati dazi reciproci a tutti i paesi che impongono tasse sulle importazioni statunitensi, senza specificare quali nazioni saranno colpite o se ci saranno esenzioni.

Domenica, mentre viaggiava dal resort Mar-a-Lago in Florida al Super Bowl di New Orleans, Trump ha detto ai giornalisti: "Se ci impongono dazi, noi faremo lo stesso con loro."

Il Canada e il Messico sono due dei maggiori partner commerciali degli Stati Uniti per l'acciaio, e il Canada è il principale fornitore di alluminio degli Stati Uniti.

Le dichiarazioni di Trump hanno anche causato un calo delle azioni dei principali produttori di acciaio e automobili della Corea del Sud. La Corea del Sud è un grande esportatore di acciaio verso gli Stati Uniti.

Le azioni di POSCO sono scese del 3,6%, mentre quelle di Hyundai Steel sono calate del 2,9%.

Le azioni del produttore di automobili Kia Corp sono anch'esse diminuite del 3,6% nelle prime ore del mattino.

La mossa di Trump rappresenta un'altra grande escalation nella sua politica commerciale, che ha già portato a ritorsioni da parte della Cina.

All'inizio del mese, Trump aveva minacciato di imporre un dazio del 25% sui prodotti canadesi e messicani, ma ha poi posticipato la misura di 30 giorni dopo aver incontrato i leader di entrambi i paesi.

Ha inoltre imposto una nuova tassa del 10% su tutte le merci cinesi in arrivo negli Stati Uniti. In risposta, Pechino ha introdotto le proprie tariffe, che sono entrate in vigore lunedì.

Trump ha anche annunciato che "martedì o mercoledì" svelerà nuove tariffe di ritorsione, che entreranno in vigore "immediatamente" dopo l'annuncio.

"Imporremo dazi reciproci a chi trae vantaggio dagli Stati Uniti. Sarà fantastico per tutti, compresi gli altri paesi," ha dichiarato.