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Parlando ai giornalisti a bordo dell’Air Force One mentre lasciava la Corea del Sud, Trump ha dichiarato che l’incontro con Xi è stato “eccellente” e che “sono state prese molte decisioni”.

“Il problema delle terre rare è stato risolto”, ha detto Trump, aggiungendo che si tratta di un accordo annuale che sarà rinegoziato ogni anno. Ha precisato che le tariffe sul fentanil saranno ridotte dal 20% al 10% e applicate immediatamente, mentre i dazi sulle esportazioni cinesi scenderanno dal 57% al 47%.

In cambio, Pechino “lavorerà duramente per fermare il fentanil” e riprenderà gli acquisti di soia e di altri prodotti agricoli americani. Secondo gli analisti, i futures sulla soia alla b orsa di Chicago sono scesi dell’1,6%, mentre l’indice cinese CSI delle terre rare è aumentato di oltre il 2%.

Riguardo alla vendita di chip Nvidia alla Cina, Trump ha dichiarato che le due parti hanno discusso di “molti chip”, ma non dei più avanzati, i chip Blackwell. “Discuteranno con Nvidia e altre aziende per l’acquisto di chip”, ha aggiunto, precisando che Taiwan non faceva parte dei colloqui.

Trump ha annunciato che visiterà la Cina ad aprile, dopodiché Xi effettuerà una visita negli Stati Uniti, ma non ha fornito dettagli sulla tempistica.

Ha aggiunto che, sebbene ci siano stati progressi, le tensioni non scompariranno completamente, poiché diverse questioni bilaterali al centro della rivalità USA-Cina restano irrisolte. È stato il primo incontro tra Trump e Xi dopo sei anni e il vertice è durato un’ora e quaranta minuti.

In una dichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa statale cinese Xinhua dopo l’incontro, Xi ha invitato al “dialogo invece del confronto” e ha sottolineato la necessità di mantenere una comunicazione regolare a livello operativo. Entrambe le parti hanno concordato di rafforzare la cooperazione nei settori del commercio, dell’energia e dell’economia, nonché di facilitare gli scambi culturali e umani.