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Il rapporto del WSJ afferma: « L’ala militare del gruppo ha nominato nuovi comandanti e funzionari arabi in contatto con Hamas hanno iniziato a elaborare piani per il dispiegamento dei combattenti nel caso in cui i combattimenti riprendano ».

Secondo il WSJ, Hamas ha iniziato a ricostruire la rete di tunnel sotterranei danneggiata da Israele, ad addestrare nuovi combattenti e ad assemblare ordigni esplosivi utilizzando munizioni inesplose. Il leader dell'ala militare, Izzeddin al-Qassam, si è riunito con i suoi subordinati all'inizio del mese per discutere le possibili strategie per riprendere l'operazione israeliana.

Secondo fonti del WSJ, le divisioni interne all'interno di Hamas sono diventate così gravi che la leadership del gruppo con sede a Doha sta considerando di tagliare i legami con le fazioni di Gaza.

Nel frattempo, secondo il WSJ, l'esercito israeliano è consapevole che Hamas si sta riorganizzando e ha reclutato migliaia di nuovi combattenti. Tuttavia, l'IDF ritiene che le precedenti operazioni militari abbiano indebolito significativamente il gruppo.

Israele e Stati Uniti stanno esercitando pressioni su Hamas affinché estenda l'attuale tregua e rilasci gli ostaggi rimasti prima di iniziare negoziati difficili per porre fine definitivamente al conflitto.

Tuttavia, finora Hamas non ha mostrato segni di voler accettare le richieste israeliane, aumentando così la probabilità di una ripresa degli scontri.