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Il capo dell’Ufficio del Presidente, Yermak, ha dichiarato che nell’ambito dell’iniziativa presidenziale «BringKidsBackUA» cinque cittadini sono stati liberati dai territori occupati.

Tra i salvati ci sono quattro giovani e un neonato.

Yermak ha sottolineato che una ragazza di 18 anni ha trascorso tutta l’infanzia e l’adolescenza sotto occupazione, vivendo costantemente sotto pressione e minaccia.

Yermak ha riferito: «Un altro gruppo liberato è composto da una giovane coppia con il loro neonato. La coppia viveva senza elettricità, acqua e sicurezza. Alla famiglia liberata si è unito anche il fratello della donna».

Yermak ha ringraziato la Rete Ucraina per i Diritti dei Bambini e tutti i partner per l’aiuto. In un’intervista al quotidiano italiano Corriere della Sera, Yermak ha inoltre affermato: «Le parole di Putin non significano nulla senza azioni concrete. Insieme agli alleati dobbiamo costringere la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati».