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Zelensky ha affermato che a Washington hanno sentito dichiarazioni sulla disponibilità di Putin a porre fine alla guerra, a incontrarsi a livello di leader e a risolvere questioni chiave, ma “invece di fare veri passi verso la pace, preferisce misure balistiche. Uccide i bambini per non parlare di quando e come arriverà la pace.”

Zelensky ha sottolineato che a Kiev, dopo uno dei più grandi attacchi russi – con circa 600 droni e 31 missili balistici – le operazioni di soccorso sono continuate per tutta la giornata e ha aggiunto:

“Almeno 19 persone, tra cui 4 bambini, hanno perso la vita. Esprimo le mie più sentite condoglianze alle loro famiglie e ai loro cari. Questo attacco mostra chiaramente che gli obiettivi della Russia non sono cambiati. Vogliono la guerra, vogliono colpire non solo il nostro popolo e le nostre città, ma anche tutti coloro che cercano la pace nel mondo. Questo è un attacco contro l'Ucraina, l'Europa, il presidente Trump e altri attori globali.”

Zelensky ha ribadito che il mondo deve dare una risposta chiara al male: “Non c'è scadenza che Putin non violerà. Non c'è opzione diplomatica che la Russia non distruggerà. Servono passi forti. Ringrazio tutti coloro che lo capiscono.”