Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

Secondo il funzionario, il piano prevede un cessate il fuoco della durata di cinque-sette anni, il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani in cambio dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, la fine ufficiale del conflitto e il completo ritiro di Israele da Gaza.

Una delegazione di alto livello di Hamas era attesa al Cairo per delle consultazioni.

L’ultimo cessate il fuoco è crollato un mese fa, dopo che Israele ha ripreso i bombardamenti su Gaza, con entrambe le parti che si sono accusate reciprocamente del fallimento.

Israele non ha commentato il piano proposto dai mediatori.

Nel frattempo, un funzionario del Ministero della Salute guidato da Hamas ha dichiarato alla BBC che da lunedì sera 22 palestinesi sono stati uccisi in una serie di attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza.

Le vittime sono state registrate a Khan Yunis, Jabalia, Beit Lahia e nella città di Gaza, con altri 45 feriti.

Residenti locali e testimoni oculari hanno descritto gli attacchi come “estremamente intensi”.

I testimoni hanno riferito che gli attacchi hanno distrutto decine di bulldozer e macchinari pesanti utilizzati dai comuni gestiti da Hamas per riaprire le strade, rimuovere le macerie e salvare le vittime sotto le rovine.

Sono stati osservati anche movimenti di carri armati nella zona sud della città di Rafah.

Mentre gli attacchi israeliani proseguono, si terranno colloqui al Cairo con la partecipazione del capo del consiglio politico di Hamas, Mohammed Darwish, e del capo negoziatore Khalil al-Hayya.

L’incontro si svolge pochi giorni dopo il rifiuto da parte di Hamas dell’ultima offerta israeliana, che prevedeva il disarmo del movimento in cambio di un cessate il fuoco di sei settimane.

Sabato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che non porrà fine alla guerra finché Hamas non sarà distrutto e tutti gli ostaggi non saranno rilasciati. Hamas chiede che Israele si impegni a porre fine alla guerra prima del rilascio degli ostaggi.

Il funzionario palestinese ha detto alla BBC che Hamas si è dichiarato pronto a trasferire la gestione di Gaza a un’entità palestinese concordata “a livello nazionale e regionale”. Potrebbe trattarsi dell’Autorità Palestinese con sede in Cisgiordania o di un nuovo organismo amministrativo.

Italy News Agency Notizia 24

 

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