In Bulgaria oltre 220.000 persone sono soggette a restrizioni idriche
Sofia, 18 ottobre (Hibya) – Secondo un’analisi della Commissione bulgara per la regolazione dell’energia e dell’acqua (EWRC), in tutto il Paese oltre 220.000 persone stanno attualmente affrontando limitazioni nell’approvvigionamento idrico.
Il rapporto esamina le cause delle interruzioni nell’accesso all’acqua potabile in varie aree del Paese nel 2025, evidenziando carenze idriche ricorrenti e inefficienze sistemiche nella gestione delle risorse idriche.
Il documento di 130 pagine si basa su ispezioni degli operatori regionali del servizio idrico e fognario, valuta i progressi compiuti nel 2024 nella riduzione delle perdite d’acqua e riassume le proposte di miglioramento.
I dati mostrano che l’area più colpita è la regione di Pleven, dove 13 insediamenti, con una popolazione complessiva di circa 107.000 abitanti, sono sotto regime idrico. Il rapporto indica un tasso di perdite d’acqua del 71,31%.
A Breznik, la situazione è definita preoccupante: nel 2025 le perdite d’acqua hanno raggiunto il 73% e i residenti vivono con restrizioni da quasi un anno. L’analisi mette inoltre in luce gravi inefficienze a Pernik, dove nel 2024 le perdite superavano l’80%, e a Radomir, dove il valore è salito all’89,45%.
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