Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

Come riportato lunedì da The Guardian, i dati del PHRI mostrano che la maggior parte dei deceduti erano civili sottoposti a tortura e maltrattamenti sistematici e diffusi.

Le cause di morte vanno dalla violenza fisica alla negligenza medica e alla malnutrizione.

Cinquanta­due decessi sono avvenuti sotto custodia militare, tutti palestinesi della Striscia di Gaza. Nel Servizio Carcerario Israeliano (IPS) sono stati registrati 46 decessi: 17 dalla Striscia di Gaza, 26 dalla Cisgiordania e gli altri cittadini palestinesi o residenti in Israele.

Il PHRI ha raccolto le proprie conclusioni da rapporti forensi, testimonianze professionali, resoconti di testimoni oculari, familiari di detenuti e richieste ufficiali di informazioni.

Secondo il rapporto, le autorità carcerarie israeliane hanno fornito dati dettagliati solo per i primi otto mesi dei più di due anni di guerra a Gaza. I dati hanno mostrato un alto tasso di mortalità: in media un decesso ogni quattro giorni.

L’esercito israeliano ha aggiornato il conteggio delle morti l’ultima volta nel maggio 2024 e l’IPS nel settembre 2024.

Da allora i ricercatori del PHRI hanno identificato altri 35 casi di decessi di detenuti palestinesi e li hanno confermati alle autorità israeliane.

L’organizzazione ritiene che il numero reale sia probabilmente molto più alto, soprattutto a causa delle centinaia di palestinesi dispersi nella Striscia di Gaza.

Prima del rapporto di lunedì, erano già state confermate più di 80 morti di detenuti.

Italy News Agency Notizia 24

 

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