Un'indagine per corruzione scuote il governo ucraino
Stoccolma, 11 novembre (Hibya) – A diversi mesi dal tentativo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di reprimere la corruzione, l’agenzia anticorruzione ha annunciato di aver scoperto un ampio schema che coinvolge l’azienda statale di energia nucleare.
L’agenzia anticorruzione ha affermato che l’operatore statale dell’energia nucleare, Energoatom, avrebbe ricevuto pagamenti illegali compresi tra il 10 e il 15 %.
L’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina (NABU) ha dichiarato lunedì di condurre un’indagine approfondita sul settore energetico del paese in relazione a presunti casi di tangenti nei rapporti commerciali con Energoatom.
L’agenzia, indipendente dal governo, sostiene che siano coinvolti diversi alti funzionari. I media ucraini hanno rivelato che uno di questi sarebbe l’uomo d’affari e socio di Zelensky, Timur Mindich.
Secondo quanto riportato, Mindich sarebbe fuggito all’estero poche ore prima che gli investigatori perquisissero il suo appartamento a Kiev. È co-proprietario della società di produzione Kvartal 95, fondata da Zelensky prima della sua presidenza.
Il NABU ha affermato che diverse persone hanno formato un gruppo criminale e creato un «ampio piano di corruzione» per influenzare le imprese strategiche del settore pubblico, in particolare Energoatom. Secondo l’ufficio, queste persone costringevano i partner commerciali dell’azienda a pagare tangenti tra il 10 e il 15 % per evitare ritardi nei pagamenti o la perdita dello status di fornitore.
Un alto funzionario dell’ufficio di Zelensky, rispondendo a una domanda su Mindich, ha dichiarato che il governo ucraino «sostiene tutte le azioni che mirano a eliminare la corruzione» e che le prove raccolte dal NABU e da altre istituzioni indipendenti dovrebbero essere valutate in tribunale.
Il caso mette in evidenza le tensioni di lunga data tra l’amministrazione Zelensky e le principali istituzioni anticorruzione del paese. A luglio, Zelensky ha firmato una legge controversa che ha ridotto i poteri del NABU e della procura anticorruzione specializzata.
La decisione ha provocato le prime grandi proteste contro il suo governo: migliaia di manifestanti si sono riuniti davanti all’ufficio presidenziale di Kiev con cartelli che recitavano “Vergogna” e “Veta la legge”.
Sotto la pressione dell’opinione pubblica e degli alleati europei, Zelensky ha fatto marcia indietro. È stata approvata rapidamente una nuova legge che ha restituito i poteri alle istituzioni anticorruzione, garantendone apparentemente l’indipendenza.
Italy News Agency Notizia 24