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Zelensky ha confermato che durante la notte la Russia ha lanciato oltre 470 droni d’attacco e 48 missili contro l’Ucraina (uno balistico e gli altri da crociera).

Ha riferito che a Ternopil sono stati colpiti edifici residenziali di nove piani, sono scoppiati incendi e si sono registrati gravi danni. Ha richiamato l’attenzione sul fatto che persone potrebbero trovarsi sotto le macerie e ha affermato che tutte le squadre di soccorso sono al lavoro sul posto. «Decine di feriti e, purtroppo, 9 morti. Le mie condoglianze alle famiglie», ha detto.

Zelensky ha aggiunto che anche a Kharkiv gli attacchi pesanti sono continuati dalla serata, ferendo molte persone, tra cui bambini, e danneggiando infrastrutture energetiche, trasporti e strutture civili. Nella regione di Ivano-Frankivsk è stata colpita l’infrastruttura energetica, ferendo tre persone, due delle quali bambini. Nella regione di Leopoli è stata danneggiata un’infrastruttura critica; una persona è rimasta ferita nel Donetsk. Le regioni di Kiev, Mykolaiv, Cherkasy, Chernihiv e Dnipro erano anch’esse sotto attacco.

Ha sottolineato che ogni attacco russo contro civili e infrastrutture dimostra che la pressione sulla Russia è ancora insufficiente. Ha ribadito la necessità di sanzioni efficaci e di un maggiore sostegno all’Ucraina. «Le priorità principali sono i sistemi di difesa aerea, ulteriori sistemi antimissile, il potenziamento delle nostre capacità dell’aviazione da combattimento e la produzione di droni», ha concluso Zelensky.