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Lo stallo politico è sorto dopo che martedì il leader del GERB, Boyko Borissov, ha dichiarato ai membri del gruppo parlamentare GERB–UDF e al primo ministro Rosen Zhelyazkov che il suo partito non avrebbe più contribuito a garantire il quorum in Parlamento. Ciò ha sollevato dubbi sulla permanenza del GERB nella coalizione di governo.

Dopo le dichiarazioni di Borissov, il primo ministro Rosen Zhelyazkov ha annullato la riunione del Consiglio dei ministri prevista per mercoledì, mentre il leader del MRF–Nuovo Inizio, Delyan Peevski, ha annunciato che avrebbe sostenuto la candidatura di Borissov alla presidenza dell’Assemblea nazionale e che il suo partito è pronto ad assumersi la propria parte di responsabilità nella gestione del paese.

Il MRF–Nuovo Inizio non fa parte dell’attuale coalizione di governo, che comprende GERB–UDF, la coalizione BSP–Sinistra Unita e il partito “C’è un Tale Popolo”.

Il vice primo ministro e presidente del Partito Socialista Bulgaro (BSP), Atanas Zafirov, ha dichiarato giovedì che il suo partito è pronto a discutere con i partner della coalizione su iniziativa degli organi direttivi, ma che tali colloqui e decisioni non possono avere “un prezzo” o condizioni.