Notizia 24

Durante i colloqui russo-ungheresi, Putin ha dichiarato: «Abbiamo creato un’atmosfera in cui possiamo parlare apertamente e discutere ogni tema. Questo ci offre non solo l’opportunità di dialogare, ma anche di cercare soluzioni a tutti i problemi».

Putin ha osservato che, dopo il calo del volume commerciale dello scorso anno, quest’anno si registra un leggero aumento: «L’anno scorso il commercio tra Russia e Ungheria è diminuito del 23%. Tuttavia, le nostre prospettive sono positive. Quest’anno vediamo una crescita superiore al 7%, piccola ma significativa».

Il primo ministro ungherese ha sottolineato che Budapest attribuisce grande valore alla stabilità delle forniture energetiche provenienti dalla Russia e desidera proseguire il dialogo su questo tema.

Orban ha dichiarato: «La base della sicurezza energetica dell’Ungheria, nel passato, nel presente e nel futuro, è rappresentata da fonti energetiche stabili. Diamo molta importanza alla stabilità e alla prevedibilità delle risorse russe. L’Ungheria è interessata a continuare il dialogo energetico con il vostro Paese».

Putin non ha escluso la possibilità di un vertice Russia–USA a Budapest.

«Se le nostre trattative con gli Stati Uniti porteranno a utilizzare Budapest come piattaforma, ne sarò molto felice», ha affermato il leader russo.

Orban ha espresso la speranza che le recenti iniziative di pace riguardanti l’Ucraina possano portare risultati concreti: «Speriamo che le nuove iniziative di pace portino finalmente alla pace».

Commentando la proposta di organizzare un vertice Russia–USA a Budapest, Putin ha ricordato che il presidente americano Donald Trump ha affermato che sia gli Stati Uniti che la Russia hanno ottimi rapporti con l’Ungheria.

«È stata una proposta di Donald. Ha detto subito: “Abbiamo buone relazioni con l’Ungheria, voi avete buone relazioni con Viktor, e anch’io, quindi propongo questa opzione.” Naturalmente, accetteremmo con piacere», ha dichiarato Putin.

Putin ha concluso affermando che la parte russa accoglie con favore la proposta americana di organizzare il vertice a Budapest.