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Vance ha detto: "Penso che molti paesi europei avessero ragione riguardo la nostra invasione dell'Iraq. E, per essere onesti, se gli europei fossero stati un po' più indipendenti e più disposti a difendersi, avremmo potuto salvare il mondo da una catastrofe militare, l'occupazione americana dell'Iraq."

In un'intervista con l'agenzia di notizie UnHerd, Vance ha detto che sarebbe stato nell'interesse degli Stati Uniti avere un'Europa più indipendente, in grado di avvertirli quando sono sulla strada sbagliata, aggiungendo che la dipendenza dell'Europa dalla protezione militare degli Stati Uniti nel prossimo futuro non sarebbe nell'interesse né degli Stati Uniti né dell'Europa.

Sotto l'amministrazione di George W. Bush, gli Stati Uniti invasero l'Iraq nel 2003 con il sostegno delle cosiddette "nazioni disposte", per lo più paesi europei.

L'invasione fu giustificata facendo riferimento alle presunte armi di distruzione di massa in possesso del presidente iracheno Saddam Hussein, che non sono mai state trovate.

Sia Vance che l'attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sono tra quelli che credono che la guerra sia stata un errore.

Alcuni paesi europei, in particolare Francia e Germania, si sono fermamente e attivamente opposti alla guerra in Iraq. La Francia ha rifiutato di votare in Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per l'uso della forza contro l'Iraq, e sia la Francia che la Germania hanno rifiutato di sostenere azioni militari contro l'Iraq nel forum della NATO.

In quel periodo, l'opposizione della Francia alla guerra in Iraq causò una grave tensione nelle relazioni tra la Francia e gli Stati Uniti. Questo si rifletté, tra le altre cose, nel fatto che alcune mense del Congresso degli Stati Uniti smisero di servire "french fries" e iniziarono a chiamarle "freedom fries".