Il magnate dei media di Hong Kong riconosciuto colpevole di collaborazione con forze straniere
Stoccolma, 15 dicembre (Hibya) — L’attivista pro-democrazia e magnate dei media di Hong Kong Jimmy Lai è stato riconosciuto colpevole di collaborazione con forze straniere ai sensi della controversa legge sulla sicurezza nazionale (NSL).
Lai, 78 anni, in carcere dal dicembre 2020, si è dichiarato innocente. Rischia l’ergastolo e la sentenza è attesa all’inizio del prossimo anno.
Il tribunale ha stabilito che Lai ha utilizzato il quotidiano ormai chiuso Apple Daily come parte degli sforzi per fare pressioni sui governi stranieri affinché imponessero sanzioni a Hong Kong e alla Cina.
Il capo dell’esecutivo di Hong Kong, John Lee, ha accolto con favore la decisione affermando che le azioni di Lai «hanno danneggiato gli interessi del paese e il benessere dei cittadini di Hong Kong», mentre i gruppi per i diritti umani l’hanno definita «una farsa giudiziaria crudele».
La giudice Esther Toh ha dichiarato lunedì che non vi è alcun dubbio sul fatto che Jimmy Lai «nutrisse odio» nei confronti della Repubblica Popolare Cinese, citando «i suoi continui appelli agli Stati Uniti affinché rovesciassero il governo della RPC con il pretesto di aiutare il popolo di Hong Kong».
Italy News Agency Notizia 24