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Ghebreyesus ha dichiarato che il 2025 ha rappresentato un punto di svolta per la salute globale e per l’OMS, mettendo in evidenza sia risultati significativi sia difficoltà rilevanti.

Ha sottolineato che l’adozione dell’Accordo pandemico dell’OMS ha dimostrato un’efficace cooperazione multilaterale, mentre i tagli agli aiuti minacciano di invertire decenni di progressi e potrebbero portare, per la prima volta in questo secolo, a un aumento della mortalità infantile.

Secondo Ghebreyesus, in mezzo a queste sfide esiste un’opportunità per rafforzare l’autosufficienza dei Paesi e aumentare l’indipendenza dell’OMS. «Il mondo ha ancora bisogno dell’OMS e l’OMS resta impegnata nella visione secondo cui la salute è un diritto per tutti, non un privilegio per pochi», ha affermato.