Gli hacker hanno copiato milioni di canzoni da Spotify
Stoccolma, 23 dicembre (Hibya) – Gli hacker hanno annunciato di aver copiato milioni di canzoni e dati dal servizio musicale Spotify.
Secondo Spotify, l’operazione è stata effettuata tramite un metodo illegale noto come “scraping”, che prevede l’uso di software per raccogliere automaticamente grandi quantità di dati.
Un gruppo di hacker che si fa chiamare Anna's Archive è responsabile di questa operazione. Sul proprio sito web, il gruppo afferma di aver copiato 86 milioni di canzoni, pari al 37% di tutti i brani presenti su Spotify. Tuttavia, secondo Anna's Archive, sono state copiate le canzoni più ascoltate, che rappresentano oltre il 99% degli ascolti totali.
Spotify non ha confermato questi numeri, ma ha dichiarato che non si tratta dell’intero contenuto. Nel frattempo, il servizio sta rafforzando la sicurezza.
Secondo il gruppo di hacker, l’obiettivo della copia di molte canzoni è preservare la musica per le generazioni future.
Sul sito del gruppo si legge: «Copiare Spotify è il nostro tentativo di creare un archivio di protezione per la musica. Spotify non contiene ovviamente tutta la musica del mondo, ma è un buon inizio».
Sul sito del gruppo è già possibile accedere a numerosi libri digitali e ad altre fonti scritte.
Secondo The Guardian, Spotify sta indagando sull’incidente e ha «identificato e disattivato account malevoli coinvolti nella copia illegale».
In una dichiarazione, Spotify ha affermato che un’indagine sull’accesso non autorizzato ha rivelato che una terza parte ha raccolto metadati pubblici e ha utilizzato metodi illegali per aggirare i sistemi di diritti digitali, ottenendo l’accesso ad alcuni file audio della piattaforma.
Il gruppo di hacker non ha ancora reso la musica disponibile al pubblico, ma ha dichiarato di avere intenzione di farlo.
Italy News Agency Notizia 24