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I futures sull’S&P 500 sono rimasti piatti, mentre quelli sul Nasdaq 100 hanno perso lo 0,1%. I futures legati al Dow Jones Industrial Average hanno ceduto 86 punti, pari allo 0,2%.

Nel trading after-hours, le azioni Nike sono scese del 10% dopo il calo dei ricavi in Cina. S&P 500 e Dow hanno interrotto una serie di quattro sedute negative, mentre il Nasdaq Composite è salito dell’1,4%.

I dati sull’inflazione di novembre, inferiori alle attese, hanno rafforzato le speranze di un taglio dei tassi da parte della Fed nel 2026.

Le dichiarazioni di Micron Technology su una domanda destinata a superare l’offerta hanno sostenuto i titoli tecnologici e dei produttori di chip.

Tutti i titoli delle cosiddette “Magnificent Seven” hanno chiuso la giornata in rialzo.

Nella settimana, l’S&P 500 e il Dow sono scesi rispettivamente di circa lo 0,8% e dell’1%, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,8%. Venerdì è attesa maggiore volatilità per la scadenza delle opzioni.

L’evento è noto come “quadruple witching”. Secondo Goldman Sachs, scadranno opzioni per oltre 7,1 trilioni di dollari.