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Il presidente russo Putin ha espresso valutazioni relative al 2025 nel corso del programma a cui ha partecipato.

Putin ha affermato che tutto è iniziato con il colpo di Stato in Ucraina nel 2014 e con l’illusione che tutti i problemi potessero essere risolti pacificamente attraverso gli accordi di Minsk. «Nel 2022, quando tutto è arrivato sull’orlo del precipizio e il regime di Kiev ha avviato una guerra nel sud-est dell’Ucraina, abbiamo detto loro: guardate, saremo costretti a riconoscere queste repubbliche non riconosciute ed è meglio che permettiate alle persone di vivere in pace come desiderano, senza i vostri colpi di Stato, senza la russofobia e così via. Ritirate semplicemente le truppe, tutto qui», ha detto.

Putin ha sottolineato che dopo i colloqui di Istanbul inizialmente si era raggiunto un accordo, che si era quasi arrivati alla firma, ma che poi si è fatto un passo indietro e tutti questi accordi sono stati buttati via, aggiungendo:

«Ora, in sostanza, rifiutano di porre fine a questo conflitto in modo pacifico. Tuttavia, vediamo, percepiamo e sappiamo che esistono alcuni segnali di disponibilità a entrare in una qualche forma di dialogo, anche da parte del regime di Kiev. L’unica cosa che voglio dire, e che abbiamo sempre detto, è che siamo pronti e disposti a porre fine a questo conflitto con mezzi pacifici, sulla base dei principi che ho delineato lo scorso giugno al Ministero degli Affari Esteri russo, eliminando le cause profonde che hanno portato a questa crisi».

Putin ha osservato che la crescita economica dell’uno per cento di quest’anno è stata una scelta deliberata del governo, della Banca centrale e dell’intera leadership del Paese nel quadro del controllo dell’inflazione.

Ha aggiunto che nel complesso l’obiettivo è stato raggiunto: «Poiché era stato fissato l’obiettivo di ridurre l’inflazione ad almeno il sei per cento. Tuttavia, tutti gli indicatori mostrano che entro la fine dell’anno sarà al di sotto del sei per cento, intorno al 5,7–5,8 per cento. Ma il rallentamento della crescita economica è un prezzo deliberato pagato per preservare la qualità dell’economia e degli indicatori macroeconomici».

Putin ha dichiarato: «Anche noi vorremmo davvero, il prossimo anno, vivere in pace, lontano dai conflitti militari. E lo ripeto: vorremmo molto risolvere tutte le questioni controverse attraverso i negoziati e ci stiamo impegnando per questo. Naturalmente, e credo che sarete d’accordo, affinché una cosa del genere non si ripeta e la pace sia duratura, forte e sostenibile, dobbiamo affrontare le cause profonde del conflitto. Ed è ciò che faremo».